TONDO PER CEMENTO ARMATO
Si tratta di barre in acciaio al carbonio utilizzate per il confezionamento dell’armatura delle strutture in calcestruzzo che presentano una sezione circolare con la superficie caratterizzata da particolari nervature dette “zigrinature”, la cui funzione è quella di migliorare l’aderenza della barra stessa all’interno del calcestruzzo. Per questo motivo sono chiamate anche barre ad aderenza migliorata, barre nervate o tondini zigrinati.
Ciascuna ferriera adotta un disegno distintivo proprietario nella zigrinatura.
In commercio, è possibile trovare barre da 6 a 40 mm di diametro con lunghezza di 6, 12, 14, 15 e 16 metri; oppure rotoli del peso da 2 a 5 tonnellate con tondino di diametro da 6 a 16 mm.
Altri prodotti commerciali ricavati a partire dal tondo per cemento armato sono: la rete elettrosaldata e i tralicci.
La rete elettrosaldata è realizzata utilizzando barre tagliate a misura, posizionate longitudinalmente e trasversalmente a passo standard (10 cm, 15 cm o 20 cm) creando una sorta di “foglio” delle dimensioni standard di 2 m x 3m o 2.25 m x 4 m.
Invece, il traliccio è il prodotto dell’assemblaggio di n. 3 barre longitudinali legate da n. 2 barre sagomate continue dette “greche”. Ne risulta una struttura con sezione triangolare ai cui vertici sono posizionati i 3 tondini di lunghezza standard da 6 o 12 m.
PROCESSO DI LAVORAZIONE
MOVIMENTAZIONE MATERIALI
Grazie ad un ciclo produttivo ottimizzato, riusciamo a soddisfare ogni esigenza di consegna dei nostri clienti. A richiesta e nel caso di ordini urgenti e cantieri difficilmente accessibili, garantiamo un servizio completo di movimentazione del materiale usufruendo del nostro parco macchine, camion, gru e sollevatori telescopici.
APPROFONDIMENTO L’assemblaggio del tondo per cemento armato
L’armatura tipica di un elemento strutturale (come travi e pilastri) è caratterizzata da due serie di barre d’armatura:
Barre longitudinali (dette correnti): disposte parallelamente all’asse dell’elemento, sia in zona tesa che in quella compressa con il compito principale di collaborare con il calcestruzzo nell’assorbire sforzi di flessione o presso-flessione.
In zona tesa, vista la scarsa resistenza a trazione del calcestruzzo il ferro ha il compito di assorbire integralmente lo sforzo di trazione, mentre i ferri compressi hanno il compito principale di conferire maggiore duttilità alla membratura.
Nelle travi i ferri in zona compressa vengono utilizzate anche come reggi staffe.
Barre trasversali (dette staffe): di diametro inferiore rispetto alle correnti, disposte trasversalmente rispetto all’asse della membratura, assumono una triplice funzione: consentono il mantenimento in posizione delle barre longitudinali prima e durante il getto del calcestruzzo, si fanno carico degli sforzi di taglio ai quali l’elemento è soggetto e riducono la lunghezza di libera inflessione delle barre longitudinali compresse, evitando la loro instabilità per carichi di punta.
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